All’inizio del massaggio thai il terapista si concentra per alcuni momenti inginocchiato vicino al paziente, poi pone il palmo della mano destra sul ventre del paziente che, in accordo alla medicina cinese, è il centro dell’essere umano.
Quindi il fisioterapista inizia il massaggio ad un ritmo coordinato con la respirazione del ricevente per portarlo in uno stato di armonia. Chi pratica il massaggio Thai riuscirà anche a sentire la pulsazione del cliente e lo cullerà gentilmente e ritmicamente prima di iniziare ad applicare gli stiramenti e le pressioni. Controllare la pulsazione aiuta a concentrare sia il cliente che il terapista, mentre il cullare ritmicamente inserisce il cliente in un ritmo naturale e gli permette di lasciarsi andare gradatamente.
Come altri tipi di massaggi, il Massaggio Tradizionale Thai aumenta l’attività vascolare e promuove la liberazione di tossine dalle cellule. Ma oltre a questa attività fisiologica questo tipo di massaggio ha un’attività di liberazione di energia.
Perciò, dopo questo massaggio non ci si sente sedati, ma, al contrario, ci si sente come potenziati. Un’altra unicità di questo tipo di massaggio è che le tecniche si spingono fino al limite delle possibilità del paziente, con l’utilizzo delle mani, dei gomiti, delle ginocchia e dei piedi.
Questa tecnica di massaggio è adatta anche e specialmente per atleti di discipline aerobiche, come chi pratica la corsa, il ciclismo, il calcio. Il massaggio può contribuire a ridurre il tempo di recupero lasciando il corpo rilassato e la mente sveglia. Il massaggio Thai è anche indicato per individui depressi perché ha un effetto equilibrante a livello emotivo.