L’estate non è solo sinonimo di tintarella e relax e di benessere ma può diventare l’occasione per prevenire l’osteoporosi,che inizia già dai 30 anni. Questa patologia, provocata da una progressiva riduzione di calcio nelle ossa, causa un indebolimento e una maggiore fragilità di queste, con conseguente rischio di fratture sia spontanee sia provocate da cadute o traumi. 

Secondo i dati Istat, otto donne su cento dichiarano di avere l’osteoporosi. Un dato sicuramente sottostimato  perché, come ha dimostrato una indagine dell´Istituto Superiore di Sanità, solo una donna su due affetta da osteoporosi sa di esserlo.

 

Come possiamo trasformare la nostra vacanza in un’arma in più per prevenire l’osteoporosi?

Con l’esposizione solare, l’esercizio fisico all’aria aperta e l’alimentazione.

Partiamo dall’esposizione solare. I raggi solari favoriscono la produzione di vitamina D da parte dell´organismo indispensabile per l´assorbimento del calcio.

Aggiungiamo poi l´esercizio fisico: è sufficiente camminare almeno mezz´ora all´aria aperta per stimolare l´intero metabolismo e quindi anche quello del tessuto osseo.

Oltre a favorire la robustezza delle ossa, con il passare degli anni

l´esercizio migliora la forza muscolare, l´agilità e l´equilibrio, prevenendo le cadute accidentali.

 

L’ultimo elemento per prevenire l’osteoporosi è una dieta bilanciata. Il nostro organismo, infatti, ha bisogno di un adeguato apporto alimentare quotidiano di calcio (normalmente: 800 mg al giorno, con l´allattamento e la menopausa: 1200 – 1600 mg al giorno).

Oltre alla quantità di calcio presente negli alimenti – latte e derivati, pesce azzurro, legumi, vari ortaggi e frutta (mele, pere, fragole e ananas) – è importante quanto ne viene effettivamente assorbito e utilizzato dall´organismo.

 

L´efficacia dell´assorbimento è legata ad un´adeguata presenza di vitamina D sintetizzata nella cute, oltre dall´azione della luce solare, anche con la dieta: pesci come salmone e aringhe, formaggi e uova.